Firenze (mercoledì, 25 giugno 2025) — La Fondazione Alfredo Catarsini 1899 compie cinque anni e per celebrare l’avvenimento organizza una mostra d’arte itinerante dedicata ad Alfredo Catarsini che parte proprio da Firenze, città che vanta il più alto numero di esposizioni dell’Artista dopo la natia Viareggio.
di Alessandro Drago
L’esposizione presenta caratteristiche innovative per rendere i luoghi di cultura più inclusivi e l’arte sempre più accessibile. La metodica originale messa a punto dalla Fondazione Catarsini, in particolare rivolta alle persone con disabilità visiva e applicata per la prima volta proprio in questa mostra e al suo percorso, sarà svelata in anteprima in occasione dell’inaugurazione, quando sarà possibile effettuare anche una esercitazione “al buio”.
Il Novecento di Catarsini. Dalla macchia alla macchina, questo il titolo dell’esposizione, sarà inaugurata giovedì 26 giugno alle 16, nella sede della Giunta Regionale della Toscana, a Palazzo Sacrati Strozzi, in Piazza del Duomo a Firenze; poi nell’estate 2025 toccherà altre importanti città della Toscana con lo scopo di riscoprire, attraverso l’arte di Catarsini, il patrimonio artistico della regione del Novecento creando così occasioni per conoscere luoghi, arte, storia della nostra terra.
Al taglio del nastro saranno presenti Eugenio Giani (Presidente della Regione Toscana), Elena Martinelli (Presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS), Cristina Acidini (Presidente dell’Accademia delle arti del disegno di Firenze) e gli storici dell’arte Lucia Mannini e Rodolfo Bona; all’inaugurazione farà seguito una visita guidata anche per persone con disabilità visiva.
Proprio Giani ha rilasciato delle dichiarazioni sull’iniziativa: “La proposta espositiva itinerante che presentiamo è caratterizzata e resa più preziosa dal suo essere interamente inclusiva e accessibile, in ognuna delle sue sedi, anche ad un pubblico con disabilità visive; arricchita da un laboratorio esperienziale messo a disposizione dei visitatori e realizzato con il supporto della Stamperia Braille della Regione, grazie alla collaborazione da tempo avviata con la Fondazione Catarsini.
L’Artista ci ha lasciato un’opera che ha attraversato il Novecento, a partire dai primi fertili incontri con protagonisti quali Amedeo Modigliani e Filippo Tommaso Marinetti, nelle inquietudini del Futurismo e delle altre avanguardie. E di sicuro ha saputo dare sostanza a una frase di Lorenzo Viani, di cui ha fatto tesoro fin dagli anni del Regio Istituto d’Arte di Lucca: ‘Non si diventa artisti andando dentro le accademie, ma l’arte va vissuta totalmente”.
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