Firenze (martedì, 7 ottobre 2025) — Questa mattina gli studi di SkyTg24 hanno ospitato il dibattito tra i due candidati alla presidenza della Regione Toscana, il governatore uscente Eugenio Giani, candidato per l’alleanza di centrosinistra, e il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, volto del centrodestra – già vittorioso nelle recenti elezioni nelle Marche e in Calabria.
di Alessandro Drago
Sanità
Giani ha confermato il programma già in atto negli ultimi anni in Toscana, affermando: “Vogliamo lavorare sulla prossimità, sugli ospedali di comunità, sulle case di comunità dove poter trovare sempre dottori: insomma, bisogna puntare sulla Sanità territoriale”.
Tomasi, invece, ha rimarcato che: “La nostra sanità – toscana, n.d.r – ha un buco strutturale. Il 51% dei toscani si è rivolto alla sanità privata e l’8% ha rinunciato a curarsi. Ai grandi numeri degli ospedali, che hanno sicuramente delle eccellenze, bisogna rispondere anche con gli ospedali periferici, che sono stati indeboliti e che invece devono poter lavorare e resistere”.
Fine vita
Tema molto caro all’amministrazione Giani è quello del fine vita, di cui ricorda la legge regionale votata di recente: “La legge sul fine vita è stata approvata dalla Toscana, ed è stata un volontà della nostra Regione per dar seguito a ciò che dice la Corte Costituzionale sul tema. Noi questa legge l’abbiamo approfondita, sviluppata, e l’hanno votata 27 consiglieri regionali, con 13 contrari e 1 astenuto. La società civile ha anticipato la politica, e noi abbiamo proceduto prima che arrivasse la politica a livello nazionale”.
Tomasi, viceversa, afferma che: “Sul tema del fine vita la politica ha fallito. Finalmente c’è una legge in Parlamento che sta per essere discussa, con sensibilità che sono multiple. Si faccia una legge nazionale, univoca e omogenea su tutto il territorio nazionale. Però il sistema sanitario nazionale ha anche un altro obiettivo, ovvero quello di tutelare la vita e vorrei che se ne parlasse di più, soprattutto in un momento in cui la demografia ci insegna che stiamo perdendo giovani e nascite”.
Sicurezza sul lavoro
Giani: “È un punto centrale, tanto che abbiamo attuato misure importanti negli ultimi anni, prevedendo tecnici che possano agire sulla prevenzione per la sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Tomasi: “L’impegno di tutti deve essere sul doppio fronte: controlli e prevenzione”.
Situazione in Medio Oriente
Tra i vari argomenti trattati, in studio è stato chiesto ai due candidati di esprimere un parere sulla situazione in Palestina, proprio a due anni esatti di distanza dagli attentati di Hamas del 7 ottobre 2023.
Giani ha detto: “Lo sgomento fu tanto, anche in Regione, e consentimmo che si facessero delle manifestazioni di solidarietà per le vittime. Ma quello che il governo israeliano ha compiuto contro la Palestina è un genocidio. Riteniamo che i palestinesi debbano avere, oggi più che mai, la possibilità di difesa di uno Stato”
Tomasi così sul 7 ottobre e sull’eventuale riconoscimento di uno stato palestinese: “Quella del 7 ottobre è stata una strage indegna: dovremmo parlarne di più. Come si parla, giustamente, di quello che succede a Gaza, con il governo israeliano che sta conducendo un massacro. Io credo che il governo e l’Ue debbano lavorare per portare la pace. Due le condizioni: cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi che ancora sono nelle mani di Hamas. Riconoscimento dello stato di Palestina? Vedo ipocrisia, più per cercare voti che per altro”.
Last modified: Ottobre 7, 2025





