Firenze (mercoledì, 30 luglio 2025) — Questa mattina il consiglio comunale di Firenze ha approvato la delibera che farà scattare i divieti di circolazione per risciò, caddy, golf car e mezzi simili nelle zone UNESCO della città. Un metodo per restituire un’immagine più “pura” delle bellezze fiorentine e per agevolare il turismo sostenibile.
di Alessandro Drago
Sugli itinerari in questione, consultabili sul sito del Comune di Firenze, potranno operare al massimo 12 navette munite di nulla osta, nella disponibilità di agenzie di viaggio ; i nulla osta potranno essere richiesti tramite procedura che sarà attivata e pubblicata in un momento successivo e avranno – in via sperimentale – durata di 1 anno. Per i mezzi senza nulla osta che dal prossimo 15 ottobre saranno trovati a circolare in centro è fissato il sequestro; per le navette con nulla osta che svolgeranno attività irregolare è previsto il ritiro del nulla osta e una multa da 500 euro. I controlli saranno effettuati dalla Polizia Municipale.
Il provvedimento, facente parte del “Regolamento per lo svolgimento dell’attività di trasporto turistico” è stato approvato con 25 voti favorevoli, 5 astenuti, 1 contrario e 1 non voto, ed è stato seguito da un dibattito acceso con tante posizioni diverse.
L’assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze, Jacopo Vicini, si è detto soddisfatto della scelta: “Oggi diventa realtà un altro dei 10 punti della Sindaca Funaro per un turismo sostenibile in una città più vivibile, dopo il regolamento per le locazioni turistiche brevi, i divieti per le keybox e per gli altoparlanti delle guide, gli accordi con i maggiori operatori internazionali, la campagna Enjoy&RespectFirenze. Con l’approvazione del Regolamento per il trasporto turistico liberiamo le strade, le piazze e gli spazi pubblici dell’area Unesco dalla presenza dei veicoli atipici, che da metà ottobre potranno operare in numero contingentato su due itinerari fissati lungo cui non potranno fare soste. Primi in Italia tra le grandi città, abbiamo fissato regole precise, sanzioni e controlli per un tipo di attività che si è diffuso in pochissimo tempo, e che finora non ha avuto nessun tipo di regolamentazione”.
Italia Viva, nelle vesti dei consiglieri Casini e Grazzini, afferma che il provvedimento è necessario ma che non può prescindere dal dialogo con gli operatori: “Il nuovo regolamento sul trasporto turistico con mezzi elettrici nell’area Unesco introduce finalmente un quadro normativo chiaro dopo anni di incertezza. Ma proprio perché condividiamo l’obiettivo non solo abbiamo votato a favore del regolamento per dare ordine al settore, ma riteniamo anche fondamentale che si apra fin da subito un confronto costante con gli operatori e le associazioni di categoria per costruire un servizio turistico di qualità, sostenibile e coerente con l’identità culturale di Firenze”.
Locchi, capogruppo di Forza Italia, parla di provvedimento troppo penalizzante: “Che il sistema di trasporto turistico coi caddy fosse da normare, essendo evidentemente sfuggito di mano, è lapalissiano e condiviso anche da me ma certo, questa delibera, penalizza in maniera evidente tutto questo comparto commerciale di trasporto effettuato con questi mezzi elettrici ma anche a pedali. Ancora una volta la Giunta interviene a gamba tesa in nome del decoro (giusto) senza però pensare a tanti altri aspetti sui quali si stenta ad intervenire e che, comunque, danno idea di disordine, disdecoro e confusione nella nostra città: cartellonistica, transenne e lavori ovunque, sporcizia, caos, microcriminalità.
Tornando alla delibera, ribadendo la mia accettazione di base reputando fuori luogo aver visto spuntare questi mezzi come funghi, credo che si potesse renderla operativa dal 1° novembre concedendo la conclusione della vera stagione turistica cercando, così facendo, di venire incontro a chi, ignaro fino a qualche mese fa di questa nuova normativa, ha speso migliaia di euro per acquistare questi costosi mezzi”.
Tag: caddy, centro, Firenze Last modified: Luglio 30, 2025





