Abbiamo intervistato l’ingegner Gianluca Zoppi, presidente della commissione per la formazione e la sicurezza sul lavoro di Italia Impresa Network, a riguardo delle tematiche inerenti proprio la sicurezza sul lavoro.
Spesso la sicurezza sul lavoro è vista come un insieme di obblighi e scadenze. Lei invece propone un’ottica diversa. Di cosa si tratta?
Sì, esatto. Possiamo e dobbiamo cambiare prospettiva: la sicurezza non è un peso normativo, ma un’opportunità. È un investimento produttivo e, soprattutto, un gesto concreto di cura verso le persone che ogni giorno fanno vivere l’azienda.
Come si traduce questa visione nella pratica quotidiana del vostro lavoro?
Il nostro team lavora ogni giorno per accompagnare imprenditori, dirigenti e lavoratori in un percorso che va oltre il Documento di Valutazione dei Rischi o il semplice corso obbligatorio. Costruiamo insieme una vera cultura della sicurezza. L’obiettivo? Trasformare l’ambiente di lavoro in un luogo che sia come una seconda casa: accogliente, organizzato, sicuro. Un luogo dove si lavora meglio e con più serenità.
Sicurezza e produttività: spesso considerate in contrapposizione. Qual è la vostra posizione in merito?
È un falso mito. Quando la sicurezza è ben progettata e integrata nei processi aziendali, non rallenta la produzione: la migliora. Riducendo il rischio di infortuni, aumentiamo l’efficienza. Ma non solo. Si crea un clima positivo, una maggiore coesione. I lavoratori si sentono parte attiva di un progetto comune.
Ci può fare un esempio concreto di trasformazione grazie a questo approccio?
Ne abbiamo visti molti. Stabilimenti che erano disorganizzati diventare modelli di ordine e rispetto reciproco. Cantieri in cui il casco non è più visto solo come un obbligo, ma come un simbolo di consapevolezza. Uffici dove la formazione non è vissuta come una perdita di tempo, ma come un’opportunità per crescere. I risultati? Meno assenteismo, maggiore produttività, miglioramento del clima interno. Ma c’è anche qualcosa di più profondo: la fidelizzazione. Un lavoratore che si sente protetto e valorizzato è un lavoratore che resta, che si impegna, che parla bene dell’azienda.
Molti imprenditori si sentono scoraggiati dalla complessità delle normative. Come li supportate?
Proprio qui entra in gioco il nostro lavoro: interpretare, tradurre, semplificare. Ma anche ispirare, coinvolgere, innovare. La sicurezza non è mai solo tecnica: è prima di tutto cultura, relazione, visione. E quando si riesce a comunicarla bene, tutti — dal datore di lavoro al neo assunto — possono diventare protagonisti del cambiamento.
In un mondo che cambia rapidamente, quale ruolo può giocare oggi la sicurezza sul lavoro?
Un ruolo centrale. Viviamo in un’epoca che ci chiede resilienza, adattabilità, visione. La sicurezza può diventare uno dei motori del cambiamento. Non è solo una questione di norme: è una scelta di civiltà. E anche di successo. Un successo che si costruisce giorno dopo giorno, insieme, nel rispetto dei ruoli ma, soprattutto, della dignità e del valore di ogni persona.
Candidatura – Italia Impresa Network https://www.italiaimpresanetwork.it/candidatura/
Last modified: Giugno 30, 2025